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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 05/08/2010 - Il “lord” Dossena ha già stregato Napoli

 

Calcio - Serie An Il mancino lodigiano ha segnato il primo gol della stagione dei partenopei con uno spettacolare “cucchiaio”
Il “lord” Dossena ha già stregato Napoli
Mazzarri scommette su di lui: «Deve solo non infortunarsi...»
 

Napoli Un gol, seppure bellissimo, seppure il primo al "San Paolo" della nuova stagione del Napoli e seppure contro un avversario di prestigio come il Wolfsburg, probabilmente non gli spianerà la strada verso la riconquista immediata della maglia azzurra della Nazionale. Ma se il buongiorno si vede dal mattino Andrea Dossena, 29enne mancino di Pieve Fissiraga, può davvero sorridere. E sperare, perché no, di entrare a far parte del nuovo corso azzurro targato Prandelli. Martedì sera, davanti a 30mila spettatori, la squadra di Mazzarri ha sconfitto 2-1 in amichevole il Wolfsburg di Dzeko, alimentando così i sogni di una tifoseria gasata per l'arrivo di Edinson Cavani, l'attaccante uruguagio acquistato per compiere il definitivo salto di qualità. Ma a brillare, nella calda notte napoletana, oltre al solito Lavezzi, è stato proprio Dossena, il "piccolo Lord" come lo chiamano affettuosamente i supporter partenopei. L'ex laterale del Liverpool, schierato sulla corsia sinistra nel 3-5-2, ha aperto le marcature al 41' del primo tempo con una magica "scucchiaiata" su assist di Zuniga: un colpo che il sito del Napoli ha definito "un pallonetto delizioso come un arcobaleno". Per il mancino lodigiano si tratta di una rete attesa da tempo, e un'iniezione di fiducia dopo tutti i problemi accusati lo scorso anno. Solo due presenze con il Liverpool nella stagione 2009/2010 e solo dieci con la maglia del Napoli dopo il trasferimento di gennaio. Troppo poco per un giocatore che pochi mesi prima Rafa Benitez aveva fortissimamente voluto alla corte dei "reds" e che sia Donadoni che Lippi avevano chiamato in Nazionale. Poi qualche infortunio di troppo e problemi di ambientamento hanno rovinato la "favola": ma di tempo per tornare sulla strada giusta ce n'è ancora, e questo primo scorcio di stagione è la conferma che il rullo compressore ammirato ai tempi dell'Udinese non era una chimera. «Andrea aveva solo bisogno di lavorare - ha detto Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, dopo la gara con il Wolfsburg - e che non gli succedessero infortuni. Sono convinto che potrà solo migliorare». Lo spera anche Cesare Prandelli, che domani diramerà l'elenco dei convocati per la sfida amichevole contro la Costa d'Avorio in programma lunedì a Londra. Difficile che Dossena possa essere tra i 22 nomi del nuovo corso, ma quella maglia azzurra ora non sembra più perduta come qualche mese fa. Del resto la concorrenza non è così spietata e lo splendido "cucchiaio" al Wolfsburg potrebbe rappresentare davvero lo spartiacque per tornare quello di un tempo.
Anche altri due lodigiani sono in "fibrillazione" per le convocazione di Prandelli: si tratta di Stefano Lucchini, colonna della difesa della Sampdoria che si prepara all'esordio nei preliminari di Champions, e Alessandro Matri, bomber del Cagliari. Sulla carta è proprio l'attaccante di Graffignana ad avere le possibilità maggiori: dalla sua parte giocano l'età (26 anni) e la duttilità a svariare su tutto il fronte offensivo, caratteristica sempre gradita a ogni allenatore. Fabio Ravera
 

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